“Immigrant songs. Le voci musicali e poetiche degli immigrati” è una mostra – curata da Hou Hanru e Monia Trombetta – davvero sui generis: parla di immigrazione sfidando lo stereotipo del migrante bisognoso di aiuto e inchiodato ad un’unica immagine che lo vede protagonista di un disagio da cui è davvero arduo riscattarsi.
Questa esposizione – al Maxxi di Roma fino al 19 ottobre – grazie alla sensibilità delle due artiste Angelica Mesiti e Malik Nejmi – offre un approccio inedito – comunque meno frequentato – al delicato tema della migrazione, sottolineandone il lato più solare e creativo: musica, suoni e danza di un altrove con cui confrontarsi e da cui prendere energia, ispirazione, luce.
Immigrant Songs fa da apripista alla prossima esposizione che dal 24 ottobre “invaderà” il Maxxi: “Open Museum. Open City”, con tante installazioni sonore ad occupare – da sole – la scena.