Kumasi, mercato a fuoco e sogni in fumo
Torniamo a parlare di incendi, piaga per chi ha delle attività commerciali nelle tante aree all’aperto della Regione Ashanti del Ghana. Aree affollatissime di merce e persone e per questo soggette spesso a incidenti di questo tipo.
Qualche giorno fa è toccato al grande mercato di Kumasi, considerato il più grande dell’Africa occidentale. Molte delle strutture sono in legno e almeno 30 di queste sono state coinvolte nell’incendio che si è sviluppato molto velocemente anche perché esso è scoppiato in un centro di stoccaggio di Shea Butter, prodotto di bellezza estratto dalle arachidi, a quanto pare facile a prendere fuoco, e vicino a bancarelle che vendevano abiti. Molte le persone che al momento – tardo pomeriggio – ancora si trovavano nell’area del mercato che è nelle vicinanze dello stadio dove poco prima si era disputata una partita di calcio.
I vigili del fuoco non hanno tardato ad arrivare, ma come spesso accade in questi posti è stato per loro difficile agire visto che bancarelle, oggetti già pronti per la vendita del giorno dopo e una gran folla occupavano ogni millimetro.
Pur non essendoci state vittime questo ennesimo incendio rappresenta una tragedia per molti commercianti che ogni giorno cercano un sostentamento nelle loro piccole atttività. “La merce che avevo nel mio stand – ci ha detto Afia Agyemang – ammontava a 10,000 Ghana cedi. Molti degli abiti che avevo qui erano stati presi a credito con la promessa di pagamento in breve tempo”. “Non ho abbastanza soldi per pagare i miei debiti adesso” ha concluso piangendo.
“Avevo 40 sacchi di shea butter nel mio stand. Immaginate il burro a contatto con il fuoco. È stato spaventoso e tutta la roba intorno ha cominciato a bruciare in fretta” ci ha raccontato Ema Hawa, madre di sei figli.
Il sindaco di Kumasi Samuel Sarpong ed il suo staff si sono recati sul luogo. Una visita di circostanza, queste alcune delle reazioni dei cittadini e le critiche nei confronti delle istituzioni. Pensare che a questo incidente dopo soli pochi giorni ne è seguito uno analogo.
Il mercato centrale di Kumasi è gestito Kumasi Metropolitan Assembly. Sono più di 1000 i commercianti che lo occupano. Per questo pagano all’Assemblea metropolitana una tassa sia per l’attività commerciale che per l’occupazione del suolo. Nonostante questo il mercato è ben al di sotto degli standard di sicurezza, di igiene e di strade di accesso e uscita. Infatti, non solo le stradine intermedie ma anche le principali aree di accesso e uscita dal mercato sono costantemente bloccate dagli stessi commercianti e dai loro stand. Nessuna meraviglia, dunque, che una o due volte all’anno si verifichino incendi – la maggior parte dei quali sono dovuti a corto circuiti – o altro tipo di incidenti. Eppure negli anni non è stato fatto nessun serio intervento.