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Ghana, aule scolastiche come discarica

Nonostante all’apparenza il Governo ghanese stia facendo il possibile per garantire strutture scolastiche adeguate in tutto il Paese, è triste constatare che ci sono aree dove gli edifici versano in condizioni disastrose dal punto di vista sanitario.

La scuola sperimentale Ahwiaa D/A, nel Kwabre East District della Regione Ashanti, primary school paragonabile a una scuola elementare, è un esempio tra tanti. Da oltre tre mesi, tre classi e un ufficio sono ormai inutilizzabili poiché sono di fatto diventati una discarica. I circa 50 studenti di ognuna delle tre classi sono ora “ospitati” in altre classi, il che significa non meno di un centinaio di studenti che affollano le aule. A peggiorare la situazione è il caldo che si fa insopportabile a partire dalla tarda mattinata. Impossibile per gli insegnanti fare lezione e per gli studenti prestare la benché minima attenzione. E così si finisce per andare sotto gli alberi.

Il sito dove si trova la scuola ha cominciato ad essere utilizzato come discarica tre anni fa e ora ha raggiunto qualcosa come 70 metri di lunghezza ed è a circa 20 metri soltanto dall’edificio scolastico. Inoltre alcune latrine pubbliche sono in costruzione (il 70% è ormai completato) vicino allo sversatoio e a circa 10 metri dalle aule ora abbandonate.

“Abbiamo informato della situazione l’Assemblea del distretto – ci ha spiegato il direttore della scuola, Rev. Ampofo Twumasi – come pure alcune emittenti radio e televisive. Eppure non abbiamo ottenuto alcun risultato, così abbiamo fatto la sola cosa possibile: lasciare le aule e gli uffici ‘contaminati’ e trasferire gli studenti in altre classi”.

“In condizioni del genere come possiamo fare il nostro lavoro?” si domanda Karikari Gabriel, insegnante. “50 studenti sono già troppi ma con 100, o anche in qualche classe 120, è impossibile fare lezione. Nelle giornate più calde poi non riusciamo a tenere gli studenti in classe e questo accade quasi ogni giorno…”

Come ci si può meravigliare poi della diffusione di malattie come il tifo o il colera? Senza contare il rischio tubercolosi in classi così sovraffollate. È in queste condizioni che gli studenti ghanesi delle aree lontane dalla capitale devono costruire il loro futuro?

[Tutte le foto sono di Amoah Opoku Eric. Traduzione di Antonella Sinopoli.]

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