Russia, il timore della repressione frena chi si oppone alla guerra
Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, in tanti si chiedono il motivo per cui anche gli oppositori russi non scendano in piazza a protestare contro la guerra. Le ragioni sono tante e tra queste troviamo non solo gli arresti ma anche la presenza di sistemi di tracciamento elettronico e il fatto che le proteste in realtà sono controproducenti per l’individuo su vari livelli. Eppure, nonostante la presenza di uno Stato repressivo e totalitario, per le strade delle città continuano a esistere proteste visive, scritte contro la guerra e graffiti che dimostrano come l’animo umano sia irreprimibile.
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