Cyber-violenza, sotto attacco giornaliste e libertà di espressione
La violenza online minaccia la libertà di espressione assumendo una connotazione sempre più di genere. Bersaglio prediletto dei troll e dell’hate speech sono soprattutto le giornaliste, vittime di attacchi in Rete di stampo misogino a sfondo sessuale e sessista. L’obiettivo è quello di ridurle al silenzio, limitandone la visibilità e la piena partecipazione alla vita pubblica in quanto donne. Le conseguenze per le vittime sono devastanti sia sul piano professionale che personale. L’OSCE, preoccupata per le proporzioni assunte dal fenomeno, ha istituito un progetto al fine di individuare soluzioni atte a garantire più sicurezza.
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