Paul Biya

Camerun, l’ostilità tra anglofoni e francofoni e il silenzio di Biya

Negli ultimi anni il Paese sta vivendo un conflitto senza precedenti tra la regione anglofona e il Governo. Tuttavia il presidente, al potere da oltre quarant’anni, non è stato finore in grado di affrontare le difficoltà, rivelandosi una figura quasi totalmente assente in un momento così decisivo. Arresti, torture e altre forme di repressione da parte delle autorità non hanno fatto altro che incentivare la spinta secessionista. Chi ne va di mezzo, però, sono le persone comuni, soprattutto nelle regioni a rischio, intrappolate in una morsa letale tra ribelli e Governo e totalmente disilluse riguardo il futuro.

Leggi di più

Venti di secessione in Africa, il caso Camerun e l’Ambazonia

Anche il continente africano ha le sue tensioni separatiste. Una di queste riguarda la Repubblica del Camerun. Anglofoni contro francofoni. Opposizione che è naturalmente molto più che una questione puramente linguistica e affonda le sue radici nelle spartizioni coloniali. I separatisti hanno un sito web una bandiera, un inno nazionale, un leader e già il nome di quello che dovrebbe nelle loro intenzioni essere uno Stato indipendente o federato. Una protesta per dire basta alla marginalizzazione e allo strapotere della parte francofona del Paese e del presidente Paul Biya, al potere da 35 anni. Ma i problemi del Paese riguardano anche Boko Haram e la difficile gestione dei rifugiati.

Leggi di più