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Amazzonia, riforestazione spontanea non compensa aumento CO₂

L’incremento dei terreni agricoli per le coltivazioni intensive è la principale causa del vasto disboscamento in Amazzonia. Non sempre, tuttavia, i bulldozer rappresentano la fine della storia: quasi il 30% della terra disboscata viene abbandonata dopo il suo utilizzo, rigenerando nuova vegetazione. Questi habitat, noti come foreste secondarie, sono in grado di assorbire CO₂ dall’atmosfera ma, come dimostra un recente studio, riescono a compensare solo il 9% delle emissioni generate dal disboscamento. Servono cambiamenti drastici per non fallire gli obiettivi fissati nell’Accordo di Parigi.

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