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Covid-19, quando finirà potremmo avere paura di abbracciarci

25 Marzo 2020 Violetta Silvestri angoscia, ansia, attualità, carceri, coronavirus, depressione, disturbi piscologici, effetti psicologici, frustrazione, idee, incertezza, isolamento, isolamento in casa, limitazione libertà, malattia, morte, pandemia, paura, prigionieri, quarantena, rapporti sociali, relazione, socialità nel mondo, socializzazione, solitudine, stress

Stiamo vivendo un periodo eccezionale, di incertezza, paura e limitazione della libertà. Siamo sicuri che torneremo tutti – e la società globale nel suo insieme – a vivere serenamente le nostre vite con la fine dell’epidemia? Al riguardo sorgono diversi dubbi e questo perché il coronavirus probabilmente sta già lasciando segni indelebili nella nostra psiche e nel modo di relazionarci con gli altri. Terminata l’epidemia, ci troveremo, forse, in un mondo cambiato. Ci saranno sfide nuove, che potrebbero però avere anche risvolti positivi.

Foto di Alexas Foto da Pixabay, pubblico dominio.

Iraq, carcere e torture a bimbi di 9 anni. L’accusa è terrorismo

27 Gennaio 2020 Stefano Battain Abu Bakhr al Baghdadi, attualità, bambini, bambini iracheni, bambini soldato, boko haram, carceri, curdi, daesh, diritti, guerra in iraq, iraq, ISIS, minori, morte, Mosul, Ninive, prigioni, terrorismo, terroristi, tortura

Migliaia di bambini presunti collaboratori dell’ISIS vengono arrestati e detenuti in condizioni inumane nelle carceri irachene. Succede soprattutto nella parte settentrionale del Paese e nelle zone intorno a Mosul, citta dalla quale nel 2014 è stata annunciata la nascita dello Stato Islamico. I minori vengono sottoposti a maltrattamenti, abusi e tortura per estorcere loro false confessioni di partecipazione ad attività terroristiche. Questo approccio radicale è stato criticato da più parti. L’ONU ha invitato il Governo di Baghdad a cercare soluzioni alternative alla detenzione in quei casi in cui sussista soltanto il sospetto di affiliazione all’ISIS.

Terrore islamista, la cultura della morte

21 Gennaio 2016 Redazione attualità, islamismo radicale, jihad, michel kichka, morte

Terrore islamista, un terrore cieco ma che vede nella morte lo scopo supremo della vita.

Morire per una causa o essere causa di morte

24 Maggio 2013 Manuela Beccati armi, attentati in america, attualità, auto-immolazione, columbine, cultura, idee, iraq, maratona di boston, morte, omicidio, openDemocracy, suicidio, tibet

Nel 2013 sembra che si muoia e si uccida, si uccida e si muoia, “togliersi la vita e quella degli altri” è diventato un modo di dire comune. Una riflessione di Trevor Evans sulla vita, gli ideali e la morte pubblicata originariamente su openDemocracy e da noi tradotta.