Kirghizistan

I Paesi eurasiatici dove la legge consente l’impunità agli stupratori

Da un rapporto pubblicato da Equality Now, si evince che in Georgia, Kazakistan, Kirghizistan e Uzbekistan vigono leggi sullo stupro obsolete e improntate agli stereotipi di genere. In queste nazioni se non si dimostra che la violenza sia avvenuta attraverso l’uso di forza fisica, gli stupratori godono del diritto di impunità o comunque il reato viene trattato come un crimine meno grave. Diverso è il caso dell’Ucraina che, sebbene condividesse questa normativa in passato, oggi è l’unico Paese dell’Eurasia ad essersi adeguato agli standard internazionali sui diritti umani, modificando la definizione di stupro.

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Kirghizistan-Tagikistan, il conflitto frontaliero mette in crisi i media

Il confine tra i due Paesi dell’Asia centrale, vagamente delineato, si colloca in una remota zona montuosa ed è diventato oggetto di una disputa pluriennale. Gli scontri tra gli eserciti nelle zone di frontiera si verificano ben lontano dagli occhi dei giornalisti che, per riportare le notizie, devono ricorrere alle sole testimonianze dei residenti locali e farsi strada nel flusso di notizie non verificate che inonda i social media. Inoltre, le testate indipendenti che citano notizie veritiere ma scomode, vanno incontro alla repressione governativa che, in nome del nazionalismo, impone la censura.

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ISIS, la controversa politica dei rimpatri in Asia Centrale

Si stima che tra il 2011 e il 2018 un numero di cittadini asiatici compreso tra 2.000 e 5.000 si siano trasferiti in Siria o in Iraq per sostenere lo Stato Islamico. Alcuni si sono sposati lì e hanno avuto dei figli, altri sono andati via con le famiglie e hanno avuto poi altri bambini. Ora che i gruppi armati estremisti hanno perso gran parte del loro territorio, molti di questi soggetti sono nei campi rifugiati, e si pone la questione di se e in che modo rimpatriare queste persone nei Paesi di origine cercando di reintegrarli nel modo migliore. La questione è importante anche per le molte donne, e i loro bambini, coinvolti.

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