21 Novembre 2024

Idriss Déby

In Africa torna il tempo degli “uomini forti”, la risposta dei giovani

La politica africana è dominata da personaggi che non rispecchiano la demografia delle rispettive nazioni. È raro trovare leader con meno di 50 anni e così il Continente con l’età media più bassa si ritrova ad essere guidato da politici spesso over 60. La gioventù africana reclama una maggiore inclusione nello sviluppo politico e nel futuro dei suoi Paesi. Negli ultimi due anni, tuttavia, una nuova serie di colpi di Stato sembra aver riportato a galla vecchi spettri e dinamiche del passato. In Guinea e Sudan i giovani hanno risposto a questi eventi in modi diversi, esprimendo tuttavia un malessere condiviso.

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Colombia, cocaleros e ambientalisti contro l’uso del glisofato

L’Asociación de Cocaleros annuncia una mobilitazione nazionale contro la decisione del Governo di riprendere le fumigazioni aeree per distruggere i campi di coca. Un nuovo report dell’UNEP rileva come milioni di donne non abbiano ancora diritto a disporre del proprio corpo. Israele torna a colpire la Striscia di Gaza, definendo gli attacchi “operazioni anti-terrorismo. La Danimarca revoca la “protezione temporanea” ai rifugiati siriani: Damasco ormai sarebbe un luogo sicuro. In Ciad, la Giunta golpista non intende negoziare con il gruppo ribelle FACT.

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Ciad, un anno di censura, il Governo vieta Internet e dissenso

Dal marzo 2018 è in corso nel Paese una delle più grandi repressioni della libertà di espressione. Blocco di Internet e quindi di Facebook, Whatsapp, Messenger. Anche il sito della BBC è interdetto. Il motivo è ovvio: bloccare il dissenso e le voci non conformi alle decisioni e al volere del Governo. Bloccare voci che vanno verso l’esterno, ma anche quelle che sono critiche nei confronti di ciò che accade nel Paese. Eppure c’è modo di aggirare l’ostacolo utilizzando le VPN, e Internet Senza Frontiere ha avviato una campagna per finanziare i collegamenti.

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