Gli attivisti del clima riportano la contestazione nei luoghi pubblici
Il mondo liquido che abitiamo ha riscritto la geografia dei luoghi in cui ci incontriamo e confrontiamo. Utenti, persone, si scambiano opinioni nelle arene digitali, che sono anche la dimensione privilegiata del dibattito e della comunicazione politica. Ma da Internet arrivano nuovi impulsi che conducono ad una riappropriazione della piazza come spazio di dissenso. Così, gli attivisti ambientali si organizzano in luoghi virtuali ma cambiano, davvero, quelli fisici. Escono dai confini online in cui gli altri attori sembrano essersi rifugiati e chiedono un nuovo modo di abitare questo Pianeta.
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