classe politica corrotta

Libano, dall’esplosione di Beirut rafforzato lo Stato di polizia

A un anno dallo scoppio delle proteste il Paese vive un momento di profonda crisi. E ancora una volta la sua corrotta classe politica crede che per risolvere i problemi che attanagliano la Nazione ci sia un unico modo: reprimere il dissenso e la libertà di espressione. Secondo alcuni esperti, dietro questa forma di repressione si cela il rafforzamento di uno Stato autoritario. Nonostante tutto, continuare a sostenere il diritto alla libertà, ma anche la chiara separazione e indipendenza dei poteri, resta l’unica strada verso il cambiamento.

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