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Australia, migranti: stop alla controversa pratica dei centri offshore

22 Ottobre 2021 Tiziana Carmelitano abolizione pena di morte, africa, ambiente, attualità, cambiamenti climatici, centri detenzione per immigrati, centri rifugiati Manus, danni ambientali, diritti umani, diritto alla terra dei popoli indigeni, giustizia sociale, guantanamo del pacifico, guerra delle targhe, inondazioni in Africa, politica internazionale, siccità, tensioni Kosovo/Serbia, The State of the Climate in Africa

Canberra annuncia di aver siglato un’intesa con la Papua Nuova Guinea per chiudere il centro di detenzione per migranti a Manus, noto come “Guantanámo del Pacifico”. Il presidente della Sierra Leone firma la legge che abolisce la pena di morte, approvata lo scorso luglio. Il Comitato ONU per i diritti umani “condanna” il Paraguay per violazione del diritto alla terra dei popoli indigeni. Intanto non si placa la tensione tra Kosovo e Serbia. Mentre, il report The State of the Climate in Africa, lancia l’allarme sui devastanti effetti del cambiamento climatico nel continente africano.

Centro detenzione a Manus . Foto da video di Guardian News

In Oceania detenzioni offshore e rifugiati in ostaggio

11 Aprile 2018 Violetta Silvestri attualità, Australia, centri detenzione, centri rifugiati Manus, migranti, Papua Nuova Guinea, prigioni, violazione diritti umani, violenze

Per anni migliaia di richiedenti asilo sono stati rinchiusi in vere e proprie prigioni nelle isole del Pacifico. Manus e Nauru sono stati individuati dall’Australia come posti adatti alla “accoglienza” dei rifugiati, ma la vera motivazione in questa scelta era non farli sbarcare sul territorio australiano. Oggi, molti rifugiati sono ancora in Papua Nuova Guinea in condizioni precarie e di grande incertezza. Un recente report di Human Rights Watch presenta le terribili condizioni di richiedenti asilo iraniani, pachistani, iracheni, afghani, tamil, rohingya.