Autore: Nicoletta de Vita

Tirana, con uno sguardo all’Europa e uno alla propria identità

Racconto fotografico dalla capitale dell’Albania, una città che si ispira all’Europa mantenendo una propria personalità. In un continuo evolversi tra arte urbana, attrazioni turistiche e cultura, il Paese è candidato ad entrare nella comunità Europea e tra i giovani cresciuti e formati all’estero c’è chi torna, sperando di poter migliorare il volto della città. E il boom turistico della costa sud degli ultimi anni ha fatto sì che diventasse una nuova meta di interesse culturale, attirando turisti e curiosi da ogni parte del mondo. Anche l’arte urbana ha fatto la sua parte nella trasformazione della metropoli con diversi progetti di street art.

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Migrantour, il mondo intero in una città interculturale

Viaggio alla scoperta di mondi paralleli e nascosti con un progetto che prevede passeggiate interculturali guidate da cittadini stranieri. In una società apparentemente sempre più aperta, pur non conoscendo molto delle culture migranti le viviamo quotidianamente e non ci rendiamo conto che le nostre città sono diventate negli ultimi anni un mix di differenze e tradizioni. Oltre che un’esperienza di formazione, l’attività di questa cooperativa – nata come costola di Viaggi Solidali – consente anche uno sbocco lavorativo per gli accompagnatori.

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Coraggio e difesa della libertà premiati al CineNapoliDiritti

Sono questi i valori, insieme a quello della diversità, premiati dalla giuria della IX edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani, arrivato alla sua conclusione lo scorso 11 novembre a Napoli. La settimana di dibattiti, incontri e proiezioni sul tema dei diritti umani e civili nel cinema ha visto oltre 200 pellicole tra documentari, lungometraggi, corti e film d’animazione. I migliori sono stati premiati presso la Biblioteca dedicata ad Annalisa Durante a Forcella, nel cuore del centro storico partenopeo. Tra questi l’animazione “Teddy Bear”, “Barber Shop” tra i corti, e il documentario “Complicit”; il primo premio a “Coffee for all Nations” dedicato al conflitto israelo-palestinese.

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Diritti ambientali, se le leggi sono inapplicate o insufficienti

Il Piano Strategico delle Biodiversità risponde alle richieste di tutela dell’ecosistema dagli incendi boschivi. Il Codice dell’ambiente invece, rivela quali sono le responsabilità degli enti locali e cosa si intende per reati come il disastro ambientale. Come è possibile limitare e ridurre i danni degli incendi locali? In Slovenia si sperimentano nuovi metodi per combattere in maniera preventiva i rischi degli incendi, utilizzando progetti di ricerca all’avanguardia e personale qualificato. Ma occorre più coscienza civile per evitare problemi ulteriori legati alla noncuranza o anche alla volontà di distruzione.

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Frontiere: aperte per cittadini privilegiati, chiuse per gli altri

L’idea di di costruire muri per riprendere il controllo e rispondere alle “preoccupazioni legittime” sulla questione dell’immigrazione presume e dà per scontato che gli Stati abbiano il diritto di escludere chi vogliono. Eppure, nel campo della filosofia morale e politica non vi è consenso sulla legittimità dei controlli alle frontiere e argomenti importanti sono stati portati a favore del diritto umano di migrare. Nell’attuale contesto di massiccia disuguaglianza il regime delle frontiere è ancora più ingiustificato, simile al carattere arbitrario di un sistema globale formato da caste.

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La “normalità” di Gaza raccontata da Shareef Sarhan

Intervista al fotografo e artista palestinese tra gli autori di “Windows from Gaza”, progetto che documenta la vita nell’assedio. Macerie, spiagge, donne tra le case bombardate, pescatori e poi sorrisi. Volti di bambini che giocano tra la polvere di un edificio crollato e una normalità senza filtri. Sono i principali soggetti degli scatti che hanno fatto il giro del mondo da quando si iniziò a pubblicare le foto sui social. “Ci mostriamo sorridenti, nonostante i bombardamenti a pochi metri. In questo modo, tutti insieme, riduciamo le sensazioni di paura e spavento. Queste foto ci hanno regalato piccoli attimi di spensieratezza e ci siamo sentiti al sicuro, anche se per poco.”

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In America Latina il più alto tasso al mondo di femminicidi

A giocare un ruolo in questo triste primato anche la diffusione e l’estrema violenza delle gang e la misoginia imperante. A questi vanno aggiunti il traffico di esseri umani e l’uso delle donne per le più pericolose delle attività criminali. Il femminicidio e la maggioranza delle impunità che lo circonda è un tema caldo per le forze dell’ordine in tutta la regione dell’America Latina.
Un problema fondamentale che ostacola il progresso è che “la legge non protegge le donne che sono coinvolte nel crimine organizzato”, come sottolinea il procuratore generale del Guatemala Aldana. Tutto ciò nonostante il fatto che molte donne sono costrette a unirsi ai sistemi criminali.

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Libertà in Rete, anche la Francia tra i Paesi più restrittivi

Il Rapporto 2015 di Freedom House segna un peggioramento dell’esercizio del diritto di espressione in molte parti del mondo. In cima alla classifica negativa ci sono Russia, Libia, Ucraina e Francia. La diminuzione del livello di libertà è data anche dalla censura messa in atto da altri governi, Cina, Iran e Siria in primis. Inoltre, gli attentati terroristici contro la redazione della rivista Charlie Hebdo a Parigi hanno cambiato molto le condizioni degli utenti della Rete a causa delle strategie anti terrorismo portate avanti dal governo di Hollande.

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Da Napoli a Trieste, contro il razzismo parla la street art

L’arte per combattere il razzismo, le discriminazioni e per sensibilizzare l’opinione pubblica: è questo lo scopo del progetto di Inward, l’osservatorio sulla creatività urbana di Napoli: colori e immagini di alto impatto trasformano il volto delle periferie urbane. Tre opere sono state realizzate nel quartiere periferico di Ponticelli a Napoli, mentre un’altra sorge a Trieste: tutte hanno un tema importante che fa da sfondo ai colori e ai disegni della street art. Per la Giornata Mondiale del Rifugiato, l’artista Mattia Campo Dell’Orto ha dipinto la facciata di un condominio a Trieste, con l’opera “What if I lose Everything? What if I lose Everyone?”

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