Morire per una causa o essere causa di morte

Nel 2013 sembra che si muoia e si uccida, si uccida e si muoia, “togliersi la vita e quella degli altri” è diventato un modo di dire comune. Una riflessione di Trevor Evans sulla vita, gli ideali e la morte pubblicata originariamente su openDemocracy e da noi tradotta.

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Euro: un ritorno alle valute nazionali non è la soluzione

Oskar Lafontaine, ex presidente di Die Linke ed esponente della sinistra in Germania, ha lanciato un appello per il ritorno alle valute nazionali. Secondo l’analisi che presentiamo, nonostante la diffusa frustrazione nei confronti dell’euro tale soluzione non è convincente da più punti di vista: economico, politico e morale.

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La folle corsa agli armamenti: dai droni ai laser

Gli Stati Uniti, Israele e altre potenze militari proseguono nella ricerca dell’arma perfetta – dai “mezzi aerei senza equipaggio a bordo” alle armi a “energia diretta”, trascurandone le possibili conseguenze. Quasi senza accorgersene, il mondo sta entrando in un’altra stagione della guerra.

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Spese militari, una flessione a “decollo verticale”

Quasi venti punti percentuali di calo nella spesa per gli armamenti nel decennio 2003-2012 e oltre cinque punti in meno nella variazione tendenziale 2011-2012. L’Italia risparmia, pur rimanendo tra i dieci Stati al mondo che spendono di più nell’acquisto di armi. Ma quali sono le vere dinamiche guardando più in dettaglio?

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Trattato sul commercio delle armi, un completo successo?

Il 2 aprile l’Assemblea generale ONU ha approvato a maggioranza il Trattato multilaterale sul commercio delle armi convenzionali. Secondo diversi analisti, sebbene non ci saranno difficoltà nella ratifica del Trattato, l’accordo non fermerà la vendita di armi perché si presta a clausole di varia interpretazione e punti aleatori. La strada verso il disarmo appare ancora in salita.

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Bambini migranti sbarcano soli in Italia

I ragazzi immigrati lasciano i loro Paesi e arrivano in Italia senza i genitori, nella speranza di trovare lavoro e migliori opportunità, ma le loro aspirazioni svaniscono velocemente. Spesso rischiano di essere sfruttati per lavorare in nero o vengono reclutati da bande criminali, senza che nessuno riesca a proteggerli.

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Sudan, dove la protesta viene punita con la violenza sessuale

Il Sudan, dopo l’indipendenza del Sud, sta affrontando la sfida della propria identità e rinascita. E mentre si combatte, i movimenti politici e giovanili esigono il cambiamento. Le donne sono al centro di questo processo, e devono affrontare anche le persecuzioni e le violenze esercitate da parte dei servizi di sicurezza del Paese. Il racconto di una di loro.

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Iran e diritti umani, una nuova prospettiva all’esame ONU

La visita del presidente iraniano alle Nazioni Unite, occasione per evidenziare il persistere delle repressioni del suo regime. Oggi anche in Iran vengono affrontati argomenti che prima erano tabù, come l’mosessualità e la libertà di religione. Ma l’oppressione è ancora troppo forte e chi si oppone viene accusato di minacciare la sicurezza del Paese.

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