Autore: Beatrice Borgato

Filippine: la lotta indigena raccontata attraverso l’arte

Gli indigeni delle Filippine stanno protestando contro una sempre maggiore urbanizzazione e l’invasione illegale delle loro proprietà da parte di imprese appoggiate dallo Stato per attività agroalimentari, minerarie e disboscamento. La terribile situazione degli indigeni filippini si riflette in molte delle opere dell’artista Federico Boyd Sulapas Dominguez, che ha deciso di condividere le copie di suoi vecchi dipinti su Facebook.

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L’ombra della morte, scritti di una blogger dall’inferno siriano

“Avrei dovuto piangere.” È l’unica cosa che insisto a ripetermi in continuazione quando penso a quella bambina che è stata fatta a pezzi. Non so niente di lei, e dai suoi resti non riuscivo a darle un’età, ma ricordo bene come me ne stavo lì a guardare, sconvolta. Non ho gridato mentre raccoglievano le parti del suo corpo. Non ho tentato di aiutare, non ho fatto niente, non ho agito in nessun modo. Il mio “stupido” corpo insisteva a mantenere il controllo, ad agire in modo “razionale”. Marcell Shehwaro e il dolore di un Paese in guerra. Per i suoi “Dispacci dalla Siria” pubblicati su Global Voices ha ricevuto un Premio per il Giornalismo Online.

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Il ‘Viaggio di un Tuareg’ visto e raccontato da due bambini, telecamera in mano

Il documentario “Solo andata. Viaggio di un Tuareg” — in programma al Nuovo Cinema Aquila di Roma, giovedì 3 febbraio alle 20.30 — racconta la storia di una famiglia Tuareg del Niger subsahariano immigrata nel ricco nordest produttivo italiano. Costretta ad affrontare le difficoltà di una quotidianità fatta di mille problemi, il padre lotta per riunire l’intero nucleo famigliare e dare loro una vita migliore: proprio qui, in quest’Italia imperfetta che per molti sembra diventata la terra promessa.

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Il mestiere dello straniero

“Essere di un altro luogo è sempre complicato. Essere della provincia nella capitale o della capitale nella provincia. Essere del nord al sud o del sud al nord. Essere straniero significa avere sempre un passato e un futuro nascosti dalla nebbia. Lottare con carte, autenticazioni e cartelli chilometrici. Spiegare chiaramente cosa cela quel cognome e cancellare i sospetti con azioni. Per niente facile.”

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