Israele-Palestina, c’è modo di sfuggire al castigo?
“Non c’è modo di sfuggire al castigo per ciò che sta succedendo qui da quasi cinquant’anni”, dichiarava lo scrittore David Grossman alla Conferenza israeliana sulla pace apertasi a Tel Aviv l’8 luglio scorso, come riportato in un recente articolo del giornalista israeliano Gideon Levy.
E anche da Gaza, come già dalla Siria e da altre regioni del Medioriente, ci ritroviamo a guardare impotenti queste immagini di padri e generazioni spezzate.
Nel caso di Gaza, la ripetitività della tragedia accentua peraltro la sensazione di impotenza. Di fronte al logoro ciclo di eventi che sembrano ripetersi sempre uguali, forse, piuttosto che il rumore del vuoto e degli infiniti dibattiti sarebbe meglio il silenzio. Forse laggiù riuscirebbero a sentirlo il silenzio attorno a loro, se fossimo tutti davvero capaci di restare senza parole di fronte all’immensità della tragedia.
L’immagine è tratta dalla serie “Stop Bombing Gaza” di Gianluca Costantini pubblicata sulla sua pagina web “Political Comics”.