[Traduzione a cura di Antonella Sinopoli dell’articolo pubblicato nella sezione Rising Voices di Global Voices. Il post è firmato da Allyson Earner, studioso in sociolinguistica alla University of Ontario Institute of Technology. Una versione dell’articolo è stata prima pubblicata su Ethon Project blog]
Ogni 10-14 giorni uno dei linguaggi nel mondo “in pericolo di vita” di fatto si estingue. Nella lotta per salvare queste lingue dall’oblio, relatori, studiosi e specialisti nel campo dell’IT collaborano per capire il modo in cui la tecnologia digitale può essere utilizzata per rivitalizzare una lingua.
I linguaggi con il tempo diventano sensibili all’estinzione, nel momento in cui chi parla determinate lingue comincia ad usarne altre che hanno un maggior potere economico e politico.
Molto spesso questo cambiamento trova la sua ragion d’essere nell’agenda espansionistica e coloniale che vede i popoli indigeni, le culture e la terra ceduti ai costruttori dell’impero.
C’è da sottolineare che alcuni accademici sono poco toccati da quello che potrebbe essere definito “darwinismo linguistico” o sopravvivenza del linguaggio più adatto. Questi potrebbero ribattere: non è più semplice se parliamo tutti la stessa lingua?
Non starò a discutere quanto ogni singolo linguaggio sia portatore di un punto di vista sul mondo assolutamente unico, come il vocabolario di una lingua riveli i valori della gente che la parla, come la conoscenza empirica è contenuta all’interno dell’aspetto linguistico e come l’arte, l’espressione personale, la storia, la cultura, l’economia e l’identità siano inestricabilmente connessi alla lingua. Presumo che, come me, crediate che la perdita di una di queste è qualcosa di tragico e che i popoli indigeni del mondo sono già stati privati di molto.
La tecnologia può mettere in contatto nello spazio e nel tempo insegnanti di lingue con chi vuole impararle. La tecnologia può documentare le lingue in pericolo grazie a registrazioni audio. Può produrre e distribuire curriculum e risorse in modo facile e veloce. Può facilitare l’apprendimento da autodidatta attraverso giochi, cloud-downloading e applicazioni. Può connettere insegnanti e studenti per sessioni di apprendimento singole o in tandem.
Pensatori avanti nei tempi stanno sfruttando il potere senza precedenti della tecnologia per salvare linguaggi già sulla strada via dell’estinzione e, in casi rari, di riportare in vita una lingua ormai estinta.
Di seguito una breve panoramica che mostra alcuni dei modi in cui la tecnologia digitale viene usata a questi fini:
Europa
- La lingua Sàmi della Norvegia del Nord è stata programmata in dizionari che è possibile scaricare
- I blogger che scrivono in Gaelico stanno condividendo informazioni utili all’uso del linguaggio irlandese
- Gli studenti di Manx, la lingua indigena dell’Isle of Man, usano smartphone e applicazioni tablet apps per migliorare l’uso della lingua
America del Nord
- È stato sviluppato, in CD-ROM, un corso in Navajo che si può seguire da soli senza l’aiuto di un insegnante. Questa lingua è parlata nel Sud-Ovest degli Stati Uniti.
- Chi è alle prese con lo studio del Cherokee, parlato in alcune aree degli USA, può comunicare con un mondo virtuale.
- Gli Ojibwe di Manitoba, Canada, usano un’ app iPhone per rivitalizzare la loro lingua così come i Winnebago nel Midwest degli States.
Africa
- Una serie di Databases sulle lingue orali si stanno sviluppando in Kenya.
- Si sta procedendo alla registrazione di storie del passato nelle lingue indigene del Mali.
- Un’impresa online specializzata nell’insegnamento delle lingue offre un corso nel particolare linguaggio fischiettato delle isole Canarie.
Sud America e Centro America
- In Brasile è in atto un’innovativa documentazione del Kĩsêdjê.
- È stato sviluppato un dizionario parlante del Pipil, lingua di El Salvador.
- Sono in corso registrazioni di racconti degli Aché, popolo del Paraguay.
Asia
- Un software digitale per lo storytelling include ora alcune delle lingue parlate da minoranze in Cina.
- Su YouTube sono disponibili lezioni nella lingua Tajik dell’Uzbekistan.
- Si è provveduto a mappare e archiviare on line 780 lingue indiane, fino ad ora non documentate.
Artico
- Asincrone lezioni online sono disponibili in Inuktitut, una delle lingue dell’Artico.
Medio Oriente
- Storytelling online in Chaldean, parlato in Iraq, aiuta a raggiungere un buon livello nell’uso di questa lingua.
Pacifico
- Il linguaggio dei segni degli indigeni dell’Australia centrale può essere imparatao attraverso video online.
- Storytelling digitali nelle lingue delle isole del Pacifico sono di disponibili online.
[Per aggiornamenti e approfondimenti sulle tecnologie in uso per l’insegnamento delle lingue indigene basta visitare il sito curato da Allyson Earner]