Cantava la sacralità della vita, lo hanno ucciso


Amjad Sabri canta a Budapest, febbraio 2012. Schermata da You Tube
Amjad Sabri canta a Budapest, febbraio 2012. Schermata da You Tube

Rabbia, dolore e cordoglio anche dai social per l’uccisione di Amjad Sabri, rinomato quanto popolare cantante sufi pakistano, esponente dello stile musicale Qawwali.

Diversi sono i post e i tweet postati da vari commentatori, da Najam Sethi a Shehzad Ghias Sheikh, da Salman Ahmad a Jibran Nasir.
Secondo la polizia si è trattato di un omicidio mirato e di un atto di terrorismo. A rivendicare l’assassinio sarebbero stati i talebani pakistani, che hanno accusato il musicista di essere blasfemo.

In Pakistan lo spazio per le arti e la cultura si sta contraendo di fronte ad un’avanzata di violenza e radicalizzazione, diversi sono infatti gli artisti in Pakistan ad aver ricevuto minacce di morte.

Ecco una lista (incompleta) di musicisti pakistani uccisi da estremisti dall’anno 2009: la maggior parte di loro sono donne.

In questo video, invece, l’ultima esibizione di Amjad Sabri.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=X1qMF4HYOg4[/youtube]

Elena Paparelli

Giornalista freelance, lavora attualmente in Rai. Ha pubblicato tra gli altri i libri “Technovintage-Storia romantica degli strumenti di comunicazione” e “Favole per (quasi) adulti dal mondo animale”.

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