Nei Paesi africani molto islamizzati, o lì dove la durissima shariʿah si mescola con superstizioni animiste, tantissimi sono i casi di donne abbandonate o costrette ad andare via di casa.
Vedove, mogli declassate per compagne più giovani, ragazze che rifiutano matrimoni combinati o che non possono avere figli, sono messe ai margini della propria comunità affrontando gravissimi problemi economici in luoghi già al limite della povertà.
Per sopravvivere queste donne hanno creato un loro spazio dove vendere di tutto, dagli ortaggi ai profumi, dai cestini in vimini ai vestiti. Sono spazi all’interno dei mercati occupati esclusivamente da donne, angoli dove si ritrovano per provare a guadagnare qualcosa e ritrovare un sorriso tra nuove amiche. Chi compra qui ha la garanzia che tutto è stato realizzato dalle loro mani. Nell’intera area del Sudan questi luoghi sono conosciuti da tutti come il “Mercato delle donne“.