Etiopia, migliore destinazione turistica al mondo
Il posto più bello al mondo da visitare? Un Paese africano, l’Etiopia. Lo dice il Consiglio europeo del Turismo e del Commercio, organismo che riunisce operatori professionali del turismo che operano nell’Unione europea, che dal 2006 attribuisce tale riconoscimento a Paesi che hanno posto il settore turistico al centro dello sviluppo sociale del proprio territorio.
Tra le motivazioni del Consiglio c’è l'”eccellente conservazione di monumenti patrimonio dell’umanità“. Ma anche l’ospitalità e la sicurezza del Paese sono indicati come motivi della scelta della giuria del Consiglio.
E a dimostrazione delle buone politiche messe in atto in questi anni ci sono i dati della Banca mondiale, secondo la quale il numero dei visitatori è passato da 468.000 nel 2010 a 681.000 nel 2013.
Ma cosa rende così unico questo Paese del Corno d’Africa?
Si va dalla città storica di Axum, cuore dell’antica Etiopia, alla città di Harar Jugol e le sue 82 moschee. E poi Lalibela, luogo sacro al cristianesimo con 11 chiese del XIII secolo scavate nella pietra, Fasil Ghebbi, la residenza degli imperatori etiopi tra il XVI e XVII secolo, l’area del Konso caratterizzata da terrazzamenti e fortificazioni, 55 km quadrati di bellezza naturale e sede di tradizioni culturali che vanno indietro di 400 anni, la bassa Valle dell’Awash, dove sono stati scoperti i resti fossili di Lucy. Là dove è cominciata la storia dell’umanità.
E ancora, il parco nazionale del Simien, panorama spettacolare dove le erosioni di milioni di anni hanno formato cime frastagliate, valli e precipizi anche di 1.500 metri. Tutti i siti citati rientrano nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
L’Etiopia è l’unico Paese africano, insieme alla Liberia, a non essere mai stato colonizzato (ci provò due volte l’Italia). E quella che è stata definita la “culla dell’umanità” ha lasciato tracce di una profonda evoluzione artistica e spirituale. Oltre che la forza della resistenza all’invasore bianco.
Anche lo scorso anno l’ambito riconoscimento andò a un Paese africano, lo Zimbabwe.