Il 17 marzo l’Assemblea Nazionale francese ha approvato a larga maggioranza una proposta di legge sul fine vita: respinti nei giorni precedenti alcuni emendamenti che miravano alla legalizzazione del suicidio assistito e dell’eutanasia attiva, è passato invece il disegno che regola l’eutanasia passiva: con ciò si intende l’interruzione delle cure per il mantenimento in vita del malato non più curabile, che potrà essere sottoposto a “sedazione profonda e continua“. La decisione francese segue altre iniziative legislative nei Paesi europei, come ad esempio la recente legalizzazione dell’eutanasia sui minori in Belgio.
Dall’infografica pubblicata da Le Figaro l’anno scorso si può avere un’idea di quali siano i diversi livelli di legislazione in Europa. In Italia per ora non c’è un quadro di legge che regoli questa tematica. Al fine di introdurre la possibilità di rifiuto dei trattamenti sanitari e la liceità dell’eutanasia, l’Associazione Luca Coscioni si sta impegnando per un progetto di legge d’iniziativa popolare: per informarsi ed eventualmente partecipare alla campagna si veda alla pagina http://www.eutanasialegale.it/.