5 Novembre 2024

Un narratore d’Africa attraverso un click

“Un narratore che per raccontare storie usa la macchina fotografica invece che la penna”. Si definisce così Nana Kofi Acquah, artista ghanese che ha fatto della fotografia il mezzo per raccontare un’Africa personale e “africana”. L’Africa nera raccontata da un nero. Ne ha fatto la sua passione e il suo lavoro, pagato da committenti come l’UNESCO, il Guardian, il Financial Times, Geo France. Ma anche ONG come Care, ActionAid, WaterAid e perfino grandi aziende e multinazionali  – perché il successo comincia dall’immagine – come Novartis Foundation, Philips, Vodafone, Nestlè. Tanto per citare qualcuno dei suoi clienti.

Guardare le sue immagini è come sfogliare un giornale con storie ed eventi quotidiani. Che accadono nel suo Paese, in Sierra Leone, Uganda, Angola, Mali, Liberia, Senegal…

If you look through this window hard enough, you will see my soul” (Se guardi bene attraverso questa finestra, vedrai la mia anima) –  scrive come saluto ai visitatori del suo blog, ma è l’anima delle persone che ha fermato con lo scatto ad entrare negli occhi di chi guarda. Sono storie – a colori o spesso in bianco e nero – disperate, dolorose. Di miseria, povertà, emarginazione. Ma non solo. Sono anche immagini di bellezza estrema, di stupore, di lavoro duro e di futuro. Che non lasciano indifferenti. Immagini legate a battaglie di sopravvivenza – di gente che usa droghe e liquori a basso costo e si prostituisce, di gente che lincia i ladri o presunti tali e poi li getta vivi in un putrido canale di scolo, di gente che non abbandona la tradizione neanche se sa usare e porta tra le mani computer e cellulare. Di gente – ancora – che vive in capanne e sogna di partire. O resta a ricordare chi è già andato.

Mosquito Girl
Alcool, droga e prostituzione
Linciato e gettato vivo in un canale di scolo
Incontro in un villaggio

E poi ci sono i progetti – e dunque le foto – legati a temi come la salute, la sicurezza alimentare, la conoscenza… Ci sono nomi grossi dietro che una volta tanto si affidano anche a qualcuno del posto per portare testimonianze e messaggi.

Vivi combatte la malaria - Angola
Progetto di due ONG - ugandese e tedesca - per fornire l'acqua ad alcuni villaggi isolati in Uganda
Nelle aree rurali si impara un mestiere
Poter leggere anche se manca la corrente elettrica
Lavoratori specializzati in miniera - Ghana

Questo fotografo/narratore di storie aiuta a conoscere tanti aspetti dell’Africa. Non in modo stereotipato, nonostante siano spesso storie che dall’Africa ci siano già arrivate, ma in maniera inusuale Con una sensibilità che nasce dal saper cogliere aspetti nuovi e profondi in una maniera che forse la penna non potrebbe fare.

Questo il suo sito.

Antonella Sinopoli

Giornalista professionista. Per anni redattore e responsabile di sede all'AdnKronos. Scrive di Africa anche su Nigrizia, Valigia Blu, Ghanaway, e all'occasione su altre riviste specializzate. Si interessa e scrive di questioni che riguardano il continente africano, di diritti umani, questioni sociali, letteratura e poesia africana. Ha viaggiato molto prima di fermarsi in Ghana e decidere di ripartire da lì. Ma continua ad esplorare, in uno stato di celata, perenne inquietudine. Direttore responsabile di Voci Globali. Fondatrice del progetto AfroWomenPoetry. Co-fondatrice e coordinatrice del progetto OneGlobalVoice, Uniti e Unici nel valore della diversità.

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