Antimafia sociale, Cinisi ricorda la lotta di Peppino Impastato
La figura di Peppino Impastato è stata portata all’attenzione del grande pubblico nel 2000, grazie al film diretto da Marco Tullio Giordana “I cento passi”, che ripercorre l’impegno civile del giovane giornalista siciliano che pagò con la vita la sua personale lotta alla mafia.
Il film è arrivato più di vent’anni dopo l’atroce delitto sferrato da Cosa Nostra il 9 maggio 1978 – esattamente 36 anni fa – contro il giovane “ribelle” che aveva osato sfidare – denunciandola e irridendola – la mafia, incarnata dai potenti locali fra cui anche il boss mafioso Gaetano Badalamenti.
“I cento passi”, ambientato nel piccolo paesino siciliano di Cinisi, dove Peppino Impastato ha testimoniato con coraggio il suo impegno politico e civile anche attraverso le trasmissioni radiofoniche di Radio Aut, è stato uno dei vari tentativi – di certo quello più di successo – di raccontare una storia esemplare di frattura da un ambiente di appartenenza che Impastato ha avuto la forza di rifiutare, diventando per molti un esempio di lotta alla mafia.
Per ricordarlo, e non solo in termini celebrativi, a Cinisi (Palermo) parte una tre giorni di appuntamenti e incontri promossa da Casa Memoria e dal Forum Sociale Antimafia.
Il Forum – si legge sul sito dell’Associazione – non è “soltanto un momento di ‘ricordo’, ma l’occasione, aperta a tutti quelli che vogliono impegnarsi nella costruzione dell’antimafia sociale, per un confronto tra varie realtà di movimento, per uno scambio di esperienze e per l’elaborazione di riflessioni e analisi sulle condizioni politiche, sociali, economiche del momento, con l’obiettivo di costruire soluzioni e percorsi alternativi utili alla salvaguardia della democrazia e alla sua crescita civile”. (qui il programma completo)
A chiudere la manifestazione, domenica 11 maggio, una tavola rotonda (ore 11.00) che ha per tema una ‘rete di solidarietà democratica territoriale’ tra la Valle dello Jato e il Golfo di Castellammare, e la sera la proiezione di una serie di documentari come “Zavorra” di Vincenzo Mineo, “Radiografia della miseria” di Pietro Nelli, “Dallo zolfo al carbone” di Luca Vullo.
Continuare a lottare “con le idee e il coraggio di Peppino” è il messaggio di un appuntamento – quella del Forum – che come forma politica si rinnova dal 2002, puntando ad essere un “laboratorio di prassi politica”, e un “luogo di discussione globale, partecipato ed inclusivo”.
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