Degli alti livelli di corruzione nei Paesi africani si parla spesso – e lo facciamo anche noi di Voci Globali. Ma di storie “sporche” di questo genere in Europa ce ne sono tante.
Un’occasione per guardare in casa nostra ce la dà, purtroppo, un recente Report pubblicato dall’Unione Europea e che riguarda – appunto – i livelli di corruzione nei 28 Paesi dell’Unione. Livelli tali da costare perdite all’Unione valutate in almeno 120 miliardi di euro all’anno. Lo studio include un’inchiesta sulla percezione della corruzione: secondo tale inchiesta, più di tre quarti dei cittadini europei ritengono che la corruzione sia ampiamente diffusa nei loro Paesi e 4 persone su 10 la considerano un ostacolo. Quasi i due terzi delle imprese o uomini d’affari intervistati ha ammesso di utilizzare conoscenze politiche per garantirsi il successo negli affari.
In Italia, sebbene secondo la ricerca solo il 2% dei cittadini lamenta la richiesta di “mazzette”, il 97% ritiene che la corruzione sia ampiamente diffusa nel Paese e l’87% crede che pagare e avere le “amicizie giuste” sia il modo più semplice e veloce anche per ottenere pubblici servizi.
Secondo il Report, i Paesi dove la situazione è più critica sono Grecia (99%), Italia (97%) e a seguire Repubblica Ceca, Spagna Croazia. I Paesi virtuosi sono, come ormai è noto, quelli del Nord Europa: Danimarca, Svizzera e Finlandia.
L’ottima infografica di Al Jazeera fornisce un utile colpo d’occhio sul problema.