India: le donne di Bikaner, chiuse in fabbrica 12 ore al giorno

[La foto e il testo sono di Luca Vasconi, viaggiatore e fotografo freelance. Ha pubblicato per Panorama Travel, Geo e il sito italiano di National Geographic. Dal settembre 2013 è l’occhio della rivista online East Journal.]

Fabbrica di materassi a Bikaner, Rajasthan. Foto di Luca Vasconi su licenza CC
Fabbrica di materassi a Bikaner, Rajasthan. Foto di Luca Vasconi su licenza CC.

In una piccola stanza buia nella città di Bikaner, nello stato del Rajasthan, queste donne lavorano dalla mattina alla sera, per dodici ore al giorno, con un caldo infernale, fabbricando materassi in cambio di un salario da fame, ma trovano comunque la forza di non perdere il sorriso.
Ai giorni nostri, nella vita pubblica ed economica indiana le donne emergono nei campi più diversi: dall’industria al cinema, dalla politica alla letteratura.
Dietro questa apparente emancipazione, l’India è ancora un paese in cui le donne subiscono pesanti umiliazioni e discriminazioni dal punto di vista sociale e lavorativo. A parità di lavoro le donne, che nella società indiana svolgono anche molti lavori pesanti dal punto di vista fisico, percepiscono mediamente un terzo del salario di un uomo.

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