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Jane Goodall e Wounda, l’abbraccio più commovente

"Mi invierai dei tweet?", "Sì, e dei 'like'!". Di Michel Kichka, fr.kichka.com

[Immagine e post originali di Michel Kichka, dal suo blog personale. Traduzione di Davide Galati.]

Alla fine del 2013 Wounda, uno scimpanzé femmina salvato dal Jane Goodall Institute, ha trovato la libertà nella Repubblica Democratica del Congo. Prima di dire addio agli esseri umani che si erano presi cura di lei, il primate ha abbracciato Jane Goodall, la leggendaria primatologa, icona della protezione della natura. Un gesto di sorprendente umanità. Wounda era uno scimpanzé bambino quando dei bracconieri uccisero sua madre, come riportato da Gentside Découverte. E’ stata poi accolta presso il Centro di riabilitazione degli scimpanzé a Tchimpounga. L’équipe dell’Istituto Jane Goodall ha allevato la piccola femmina. Un periodo critico per Wounda, che ha rischiato la vita a causa di diverse malattie. Ma Wounda ha resistito e i suoi addestratori l’hanno preparata ad essere un giorno reintrodotta in natura.
La scimmia è stata trasportata all’isola di Tchindzoulou. Lì, la sua gabbia è stata aperta. Wounda ne è uscita, ha ispezionato il sito. Ma, prima di andare ad esplorare il suo nuovo habitat, la femmina ha attratto a sé Jane Goodall e ha lungamente trattenuto tra le sue braccia la specialista mondiale di scimpanzé quasi ottantenne, colei che per prima osservò questi primati nel loro ambiente naturale.

Dopo Darwin, si dice che gli uomini discendano dalle scimmie. Ma a me pare che l’uomo abbia ancora diverse cose da imparare dalla scimmia!

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