Controllo delle armi, le molte contraddizioni

GIUSTA INDIGNAZIONE: "Telefona agli avvocati! E' uno scandalo!" "Come osano accusarci di vendere mine antiuomo..."

A pochi giorni dall’assegnazione del Nobel per la Pace 2013 all’OPAC – Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche, restano molti dubbi: perché non premiare la giovane pakistana Malala? Ancora un volta il premio va alle buone intenzioni più che ai concreti risultati, ma soprattutto lascia perplessi la scelta di non assegnarlo a persone ma a organizzazioni, imbrigliate nella politica internazionale e soprattutto nell’appartenenza al blocco occidentale. Contraddizioni del cosiddetto controllo degli armamenti, a distanza di un mese dalla ratifica al Trattato sulle vendita e il commercio delle armi da parte dell’Italia, trattato caratterizzato da clausole di incerta interpretazione e dunque di dubbia efficacia. Tutto questo mentre le industrie militari spingono sul fronte avanzato della progettazione di droni e robot killer per guerre da fantascienza.
Dedichiamo al tema una vignetta di Polyp, disegnatore inglese di satira politica che ci piace molto e di cui pubblicheremo altri lavori in questa sezione.

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