Il Report è stato apprezzato da molte organizzazioni per i diritti umani, ma anche criticato da molti come atto “privo di significato” e in sostanza “ipocrita”. E si sottolinea che esso manca di occuparsi di questioni come la pena di morte o le condizioni carcerarie.
La presentazione ufficiale del Rapporto avverrà il prossimo novembre a Ginevra quando di riunirà il Consiglio dei diritti umani dell’Onu. Tale organismo era stato fortemente ostracizzato dall’amministrazione Bush negli anni scorsi, tanto che gli Usa ne erano usciti lasciando vacante il loro seggio. È stato il presidente Barack Obama a volere il rientro nel Consiglio, altro segnale forte lanciato all’America e al mondo intero sull’inversione di rotta nella politica estera. Un’inversione di rotta che ora gli attivisti dei diritti umani si aspettano anche all’interno del Paese.