La Onlus presenta, in un’infografica, i dati relativi al tasso di analfabetismo e di abbandono scolastico nel mondo lanciando un messaggio di speranza.
Si comincia. L’Italia si prepara in questi giorni all’avvio del nuovo anno scolastico 2017/2018 che vedrà milioni di bambini e ragazzi tornare tra i banchi di scuola e continuare (o iniziare) un percorso tanto importante per la loro crescita personale. In questo contesto, nei giorni passati e precisamente venerdì 8 settembre, si è celebrata la Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione, una ricorrenza istituita il 17 novembre 1965 dall’UNESCO, al fine di ricordare agli Stati della comunità internazionale, un diritto fondamentale della persona: l’alfabetizzazione.
ActionAid Italia, in occasione della Giornata dell’Alfabetizzazione, ha pubblicato un’infografica che è di fatto un’istantanea della situazione nel mondo.
L’analfabetismo è ancora oggi una condizione ampiamente diffusa, vissuta da milioni di persone, 758 per l’esattezza di cui 477 milioni sono donne. Sono numeri importanti, che ci mettono davanti ad un quadro tutt’altro che rassicurante.
Le situazioni limite vissute da intere comunità sono tanto le cause quanto le conseguenze dell’alto tasso di analfabetismo registrato: povertà, assenza di lavoro e diffusione del lavoro minorile, discriminazioni di genere e assenza di strutture scolastiche qualificate sono aspetti sui quali tutti siamo chiamati a riflettere per capire come dare il nostro piccolo contributo e porre un freno ad uno dei mali del mondo che, nel 2017, non siamo ancora riusciti a sconfiggere.
Al problema dell’analfabetismo si associa poi quello dell’abbandono scolastico che colpisce 124 milioni di bambini e adolescenti cui è negato il diritto di vivere l’infanzia.
Molti bambini sono costretti ad abbandonare gli studi per dedicarsi a lavori precari, e pericolosi per le loro giovani vite, a causa della povertà che imperversa sulle loro famiglie. Altri non sanno neanche cosa sia un banco di scuola, costretti sin dalla nascita a sopravvivere piuttosto che a vivere. Sono persone cui è negata la speranza di un futuro dignitoso. Riflettiamo e agiamo.