In Georgia, il governo tratta per con Gazprom per riaprire il mercato al gas russo, scatenando le proteste delle opposizioni. Nel frattempo, i leader del Caucaso meridionale seguono con attenzione gli sviluppi dell’accordo sul nucleare iraniano, con un occhio di riguardo alle possibili conseguenze sul mercato energetico regionale ed internazionale. Continua a leggere
Fonte: East Journal